I muri ci parlano

Fino a pochi anni fa, alla fine della più antica via di Inzago  "süta al purtun",  esisteva una splendida corte contadina di fine ottocento, con "i balatòi, al masanin e la risada".
I materiali naturali e riciclabili utilizzati nella costruzione: il legno, la pietra, l'argilla, e le tecniche costruttive esprimevano il legame al luogo e all'ambiente con il quale l'uomo continuamente si relazionava.
Gli edifici e i muri di questa corte, sono stati testimoni e palcoscenico delle storie quotidiane di intere generazioni, un racconto continuo, interminabile, di gesta e di piccoli fatti quotidiani.
Ora questa corte non c'è più...in pochi giorni l'hanno distrutta.
Durante la demolizione, i muri scrostati, messi a nudo dalla violenza delle ruspe, hanno a loro modo lanciato un monito di avvertimento sulla tragedia che si stava consumando, rivelando le loro origini medievali attraverso i resti di opus spicatum e di archi e pietre del quattrocento di rara eleganza e bellezza, ma a nulla tutto ciò è servito.
Recatevi sul posto e osservate il risultato di tanto scempio: ne è valsa la pena?
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Gorgonzola: Torre degli Arrigoni (sec XIV-XV) restaurata.

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Inzago corte "süta al purtun": scomparsa

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